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Rocca d’Arce

Rocca d’Arce ha origini antichissime. Abitata sin dall’età del ferro, come testimoniano i ritrovamenti archeologici, nel periodo preromano sul suo scoglio montuoso viene costruita una fortezza, protetta da blocchi megalitici: la “Arx Volscorum”. Con questa viene oggi identificata l’ “oppidum” volsco dell’antica Fregellae, distrutto dai Sanniti. In una posizione insostituibile, al centro del sistema viario della media Valle del Liri, sulla più alta cima del cole, con potenti mura megalitiche ancora visibili e un castello medioevale, inteso come fortezza, Rocca d’Arce ebbe una grandissima importanza strategica nel Medioevo.

Era considerata imprendibile, tanto che quando Carlo d’Angiò violò la fortezza, l’anonimo cronista ce lo presenta quasi fatto miracoloso tanto che determinò un impatto psicologico importantissimo sulle zone circostanti, che intimorite subito si arresero. Oggi Rocca d’Arce, grazie al suo clima fresco e all’aria salubre, offre un sicuro rifugio a quanti, nella stagione estiva cercano refrigerio e benessere. Per la sua posizione panoramica può considerarsi un balcone sulla Valle del Liri.


C’è da vedere

  • Chiesa di S. Bernardo e affreschi della Scuola Napoletana
  • Chiesa di S. Rocco
  • Arco della famiglia Lancia
  • Ruderi del castello medievale
  • Mura Poligonali
  • Cascata Pilella (loc. Valle Cautara)
  • Foro della roccia
  • Pineta di Montenero

 

Gastronomia

  • Gnocchi alla Ciociara,
  • Tagliolini e fagioli,
  • Dolci, Biscotti (cotti al forno a legno)