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Sora

Sora è uno dei maggiori centri della provincia di Frosinone. Attraversata dal fiume Liri, sorge nel punto d’incontro delle tre valli del Liri, di Roveto e di Comino, sviluppandosi interamente in pianura. Fondata dai Volsci, sebbene in precedenza il suo territorio fosse abitato da altre genti italiche, venne in seguito assogettata a Roma. Fu a lungo capitale del Gastaldato longobardo, poi dominio dei Normanni.

Dichiarata “città regia” dal re di Napoli Carlo I Angiò nel XIV secolo, in seguito divenne feudo dei Tomacelli, dei Cantelmi, dei Della Rovere e dei Boncompagni. Tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento divenne teatro di feroci episodi di brigantaggio, tra occupazioni militari borboniche, sanfediste e francesi. Molti e importanti i luoghi di culto della cittadina che potrebbero far parte di un vero e proprio itinerario religioso. Citiamo tra le tante la Cattedrale, sede vescovile, l’Abbazia di S. Domenico, S. Restituta con il portale trecentesco, il Convento dei Padri Passionisti, ecc.

Tra le vestigia del suo passato ricordiamo il Santuario rupestre del Dio Silvano (sec II d.C.), le mura poligonali e i resti del Castello di S. Casto (sec. XI). Posto sull’omonimo monte si raggiunge a piedi. Lungo il percorso è possibile godere di ampie vedute sull’intera città. Ma una delle testimonianze più antiche ed importanti di Sora è il Ponte Marmone (sec I a.C.), non distante dall’Abbazia di S. Domenico vi sono i suoi resti, infatti fu quasi interamente distrutto da Federico II nel 1229. La Sora moderna si presenta come importante centro commerciale fulcro di un vasto ed importante comprensorio.


C’è da vedere


Figli illustri


Gastronomia

  • Ciambella Sorana
  • I Calascioni
  • Salcicce coi tanni
  • Pigna Pasquale