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Terelle

Terelle affonda presumibilmente le sue origini nell’anno 1000, quando il Conte Landolfo d’Aquino, in guerra contro Montecassino, vi costruì un castello. E’ proprio intorno a questo che cominciò a formarsi il nucleo abitato. Malgrado la guerra mondiale abbia distrutto l’intero centro, le costruzioni medioevali, attualmente abitate, sono ancora visibili intorno alla torre del castello. All’ingresso di Terelle è situata una delle risorse naturali dell’intera provincia: un meraviglioso castagneto secolare, dichiarato “monumentale”, vanto del paese e senz’altro tra i più belli di tutto il Lazio.

Il più grande castagno ha una circonferenza di 12 metri e il più “anziano” ha 800 anni. La montagna al di sopra del paese, invece, è ricoperta per tre quarti da “la selva”. Uno splendido e rinfrescante faggeto dove fare passeggiate distensive e magari raccogliere le saporite fragoline di bosco. Nella sua parte bassa interessanti sono i pozzi, dai quali si attingeva l’acqua potabile. Proseguendo ci si imbatte nel “fosso della neve”.

Cavità naturale dove si conservava la neve caduta, pressandola e coprendola con paglia e frasche, così da fornire in estate il ghiaccio. Seguendo i sentieri tracciati dal CAI, da un piccolo rifugio (“Le Casermette”) si raggiunge la vetta del Monte Cairo (m 1600), dalla quale si può godere di un vasto e meraviglioso panorama che spazia dalle montagne del Parco Nazionale d’Abruzzo all’Abbazia di Montecassino, buona parte della Ciociaria fino alla piana di Caserta e al Mar Tirreno, e nelle giornate terse, muniti di binocolo, potrete vedere addirittura la cupola di S. Pietro. Provare per credere!


C’è da vedere


Figli illustri

  • Antonio Tari (Filosofo e docente presso l’università di Napoli)

Gastronomia

  • La Castagne
  • Polenta
  • Formaggio